intelligenza artificiale pro e contro

I pro e i contro dell’intelligenza artificiale (secondo noi)

Tante professioni sono superate con l’IA, ma l’intelligenza artificiale non ha ha solo dei contro, ma anche dei pro. Eccoli.

L’intelligenza artificiale incide quotidianamente nella nostra vita. Partendo dai classici robot nelle aziende, sino agli assistenti vocali che ci accompagnano sui nostri smartphone e nelle automobili.

L’applicazione delle IA nel nostro mondo è sconfinata e in continua evoluzione, è probabile che il nostro concetto di intelligenza artificiale diventi obsoleto nel giro di 10 anni.

Ma quello che importa, per ora, è capire l’impatto della tecnologia sull’essere umano. Oltre i benefici e i progressi che l’IA sta apportando alla ricerca scientifica, per il futuro ci sono ancora dubbi.

Aldilà dei dibattiti etici tra informatici, filosofi e sociologi, anche il mondo lavorativo sta pensando al futuro. Sebbene ci siano già molte applicazioni pratiche.

Riusciranno i robot a sostituire l’essere umano sul lavoro? In gran parte dei lavori accade già, basti pensare a realtà come quelle Giapponesi, in cui i commessi di alcuni negozi sono stati sostituiti da entità robotiche.

In altri ambiti, invece, come quello giornalistico, grandi aziende come Microsoft stanno sperimentando con l’intelligenza artificiale, e in futuro potremmo avere comunicati stampa redatti da entità digitali.

Noi invece pensiamo che l’IA, per quanto stia evolvendo in fretta, abbia ancora delle falle che, per il momento, rendono ancora indispensabile l’apporto umano.

Vediamo ora i pro e i contro, secondo noi, sull’Intelligenza Artificiale.

Pro

Semplificazione delle mansioni

L’intelligenza artificiale ci sta rendendo la vita sempre più semplice. Basti pensare a quanto sia facile cercare un’informazione senza nemmeno digitare la domanda sulla tastiera.

È sufficiente porre un quesito all’assistente virtuale (Alexa, Google Assistant e Siri sono i più famosi) ed ecco che l’informazione ci appare sotto gli occhi; ma non solo: ci viene anche letto a voce il testo su schermo.

Per le mansioni più di nicchia, invece, come l’advertising online, l’IA è applicata per aiutare i pubblicitari a migliorare le campagne pubblicitarie. Oppure per i grafici sta diventando sempre più veloce compiere azioni sui diversi software grazie agli avanzati algoritmi implementati dalle case produttrici.

L’intelligenza artificiale ci rende la vita più facile.

Nuove opportunità di ricerca

La ricerca scientifica sta completamente cambiando approccio grazie all’IA, in particolare grazie a una branca specifica: il machine learning.

Il machine learning è una branca dell’intelligenza artificiale in cui un algoritmo apprende e si corregge in base alle informazioni che gli si forniscono.

Un esempio è la catalogazione delle proteine avvenuta grazie a Google. Il software è riuscito a dare forma e previsione alle proteine presenti in natura, tutto in autonomia, supervisionato dai ricercatori.

Oppure possiamo citarti il nuovo algoritmo che riconosce e cataloga le galassie nell’universo, aiutando astrologi di tutto il mondo a comprendere meglio lo spazio che ci circonda.

L’IA è solo agli inizi e già sta facendo passi da gigante, anche nella ricerca scientifica. 

Contro

Ma non è oro tutto quello che luccica. Se da una parte abbiamo benefici innegabili, dall’altra ci sono ancora problematiche su cui riflettere.

Il futuro del lavoro è incerto

Voglio citare qualche lavoro che oggi non esiste più l’addetto:

  • che accendeva i lampioni di notte;
  • che posizionava i birilli nelle sale da bowling;
  • al casello autostradale.

Non esistono più persone che svolgono queste mansioni, ma la lista potrebbe essere 10 volte più lunga.

L’uomo è già rimpiazzato dalle macchine, ma quando l’Intelligenza Artificiale le renderà più precise e autonome, molti più mestieri scompariranno.

E per il momento non ci sono ancora piani di transizione e vista la velocità con cui l’IA evolve potrebbero esserci grandi problemi nei prossimi 20 anni.

Chi oggi fa il cassiere, il barista, il meccanico e altre professioni altamente diffuse, potrebbe trovarsi senza lavoro nel giro di pochi decenni.

È fondamentale intervenire e aggiornare il personale, poiché un giorno potrebbero vedersi sostituiti da robot che svolgono lo stesso lavoro alla metà del tempo e a un costo molto inferiore.

Imperfezioni degli algoritmi

Se da una parte abbiamo algoritmi super avanzati che catalogano l’universo, è innegabile ritrovare software che hanno ancora difficoltà ad offrire un servizio impeccabile.

Il riconoscimento vocale, ad esempio, potrebbe presentare ancora dei difetti nella decodifica del linguaggio, pertanto la ricerca vocale non andrebbe a buon fine.

Oppure alcuni software di riconoscimento hanno ancora problemi a identificare l’oggetto dell’immagine.

Insomma, esistono algoritmi imperfetti e dobbiamo prenderne atto; ciò avviene perché l’intelligenza artificiale va aggiornata e addestrata continuamente nel tempo e il mondo cambia a velocità assurde.

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Non si può prevedere cosa accadrà nei prossimi anni, ma le proiezioni ci dicono che quello che oggi conosciamo non è nemmeno un accesso a ciò che vedremo nei prossimi 20 anni. 

Queste parole possono spaventare, ma è normale, abbiamo sempre paura di ciò che non conosciamo. Ma ci rendono anche curiosi, ed è questo che ci porta avanti con fiducia.

Noi siamo una realtà proiettata al futuro e sviluppiamo già applicazioni basate su blockchain. E il nostro lavoro è semplificato dall’IA.

Ma ciò non ci ferma: ogni giorno studiamo l’innovazione informatica e proviamo ad accoglierla per sfruttarla a beneficio dei nostri clienti. I nostri servizi sono a tua disposizione.

Per qualsiasi informazione contattaci.

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